mercoledì 17 giugno 2015

Recensione del finale di stagione del Trono di Spade,"Mother's Mercy"


Visto che si tratta, stavolta del finale di stagione, ho pensato di cominciare in grande stile col logo della serie, veramente dfhhdhdcvb


A Winterfell finalmente si vede un pò di azione: Stannis arriva con le restanti truppe alle mura della città, stremati dal freddo. L'esercito dei Bolton (capeggiato da Ramsay e il lord suo padre) sbaraglia l'esercito dell' "Unico vero re del Nord". Durante la battaglia Sansa Stark, che per me sembra si sia svegliata da un letargo, ha occasione di tentare la fuga dal castello. Viene bloccata da Theon/Reek e Myranda, che minaccia di ucciderla, sostenendo che lei non ama Ramsay come invece lei fa.
Quando Myranda è sul punto di scoccare la freccia, Theon le toglie l'arco di mano e la scaraventa giù dalla mura su un cortile interno, uccidendola. I due alla fine si ritrovano a dover saltare giù dalle mura ed è proprio ciò che fanno. Speriamo ci sia un cumulo di neve, sotto di loro! Con tutto quello che entrambi hanno passato, sarebbe un peccato se morissero... ma stiamo parlando della serie tratta dai libri scritti da quel geniaccio di Martin, quindi...
Dopo la fine della battaglia, si vede Stannis malconcio, prossimo alla morte direi, ma nonostante ciò riesce ad uccidere altri due soldati dell'armata Bolton. Brienne sbuca dagli alberi e, per vendicare il suo re, Renly Baratheon, decapita Stannis.



A Dorne, Jaime ha ottenuto il ritorno della "nipote" Myrcella ad Approdo del Re, per volere della Regina Regnante Cersei. Il sovrano di Dorne, il fratello di Oberyn, glielo concede ma insiste che il figlio Trystane Martell e la sua promessa sposa Myrcella rimangano assieme, per mantenere buoni i rapporti tra i Lannister e i Martell. Inoltre, Bronn viene liberato.

I quattro salpano per King's Landing, salutati al molo dalla famiglia reale, col saluto tradizionale di Dorne: il bacio sulle labbra (molto importante la scena dove Ellaria da' il tradizionale saluto a Myrcella). Successivamente si vedono i due Lannister da soli all'interno della barca. Jaime rimane colpito, come tutti noi del resto, no?, dal fatto che la ragazza è venuta a conoscenza e ha accettato la propria origine incestuosa. La scena si chiude in un tenero abbraccio padre/figlia, che purtroppo termina con la morte della ragazza a causa di un veleno refilatole di nascosto da Ellaria attraverso il bacio al molo.



Daenerys, portata al di fuori di Meereen dal suo drago Drogon, si ritrova bloccata in una radura, col suo adorato "figlio" ferito e non in grado di poterla riportare indietro.
Ci lascia di stucco l'arrivo improvviso di un dothraki e successivamente di una centinaia, circondandola. Lei, stupita, abbandona l'anello che l'aveva legata all'ormai defunto marito.

Nel frattempo, a Meereen, Tyrion, Missandei, Verme Grigio, Daario e Jorah si mettono d'accordo per riuscire a governare la città nel frattempo che la Khaleesi è scomparsa, mentre Daario e Jorah vanno a cercarla.




A Braavos, Arya, avendo rubato una faccia al Dio dei Mille Volti, compie la sua vendetta contro Meryn Trent, assassino di Syrio Forel, il suo insegnante di danza. Dopo il brutale (ed è dire poco) omicidio, la ragazza torna al tempio, dove viene quasi costretta a morire come punizione per il furto della faccia. Ci lascia di stucco vedere che invece è Jaqen a berla e a morire, ma solo apparentemente, per poi ritrovarlo dietro. Arya, senza alcuna spiegazione plausibile, viene accecata; e con questa scena si chiude il suo filone narrativo.




Ad Approdo del Re, Cersei decide di confessare finalmente i suoi peccati (mi ha fatto salire i frastimi che non abbia minimamente rivelato dell'incesto con suo fratello e di aver con ciò generato tre figli bastardi) viene spogliata e le vengono tagliati i capelli. Successivamente viene accompagnata al di fuori dell'edificio dell'Alto Septon dov'era rinchiusa e costretta a scendere per tutta la strada sino ad arrivare al castello. Durante la scena della walk of shame, i cittadini la insultano pesantemente e le lanciano addosso cibo e persino letame, da quel che m'è parso. Viene messa duramente a prova il suo carattere forte e scoppia in lacrime, in vista del castello, dove viene accolta calorosamente.
Spero che le sia servito di lezione, ma conoscendola direi che tornerà presto com'era prima, a parte il taglio di capelli, ovvio.



Ecco ciò che ha fatto crollare molti fan della serie, compresa la sottoscritta: la morte di Jon Snow.
Dopo che l'amico Sam aveva deciso di partire assieme a Gilly e al piccolo Sam per la Cittadella al fine di studiare e diventare maestro, dopo che quello precedente era morto, Jon viene informato/ingannato da Olly, che lo porta fuori dal suo alloggio.
Jon scopre di essere ingannato e non ha manco il tempo di voltarsi verso i suoi compagni che Alliser Thorne lo pugnala al ventre, esordendo con un "per la confraternita". E questa è solo la prima delle tante pugnalate che colpiscono Snow, in ginocchio.
Per ultimo vediamo il piccolo Olly, che per primo si era opposto alla richiesta di aiuto ai bruti, piangente e con in mano un pugnale. C'è un attimo di esitazione nel ragazzo ma alla fine si decide e pugnala anche lui il Lord Comandante.




Che sia la fine del nostro amato "Lord Snow"? Alcuni dicono di sì, altri di no. Fatto sta che Kit ha firmato un contratto per la settima stagione e che girano delle voci che Melisandre resusciterà Jon Snow, poiché lui è la reincarnazione di Azor Ahai, il leggendario guerriero che sconfiggerà da solo gli Estranei. Io spero che vada a finire così, mi sono troppo affezionata a Jon per lasciarlo andare così.
Un'altra voce che ho sentito è quella che Jon sia il figlio generato dallo stupro di Lyanna Stark da parte di Rhaegar Targaryen e per quel motivo avrebbe nel corpo il sangue del drago, che gli permetterebbe di resuscitare.

Oh, sappiate inoltre che la serie riprenderà fra un anno esatto, quindi meglio mettersi per ora l'anima in pace e godersi l'estate.



A presto, miei cari

-Doctor







































martedì 9 giugno 2015

Game of Thrones: 5x09, "The Dance of Dragons"

Buonasera, Nerds, eccomi con la recensione della 5x9 del Trono di Spade, "The Dance of Dragons".

Ho trovato la trama molto lenta e direi anche abbastanza pesante da digerire, a parte la parte finale, dove finalmente si ha un pò di azione e l'inaspettato ritorno di Drogon.

Alla Barriera, Jon Snow, i Guardiani della Notte, il gigante e i bruti scampati al massacro di Hardhome sono giunti di fronte alla Barriera e Alliser Thorne permette loro di entrare, nonostante le occhiatacce dei Corvi ai nuovi "intrusi".

Stannis, nel frattempo, ha ancora intenzione di marciare verso Grande Inverno contro i Bolton, sebbene questi abbiano inviato 20 uomini all'accampamento della Casa Baratheon e distrutto così le loro preziose scorte di cibo. Il "vero ed unico re del Nord" da' ancora una volta prova della propria stupidità e dell'essere totalmente accecato  dal potere, tanto da ripensare e infine accettare la proposta fatta da Melisandra di bruciare viva Shireen, come sacrificio al Signore della Luce, per poter avere la sua benedizione e la vittoria assicurata contro i padroni di Winterfell.
Per me è stata una delle scene più dolorose di tutta l'intera serie: vedere quella ragazzina così amante dei libri a cui mi ero così tanto affezionata e in cui mi ero davvero rispecchiata, presa di forza e uccisa brutalmente sotto gli occhi impassibili del padre e la madre crollata sulla neve, in preda al dolore.
Se prima non mi stava per nulla simpatico Stannis ora lo piglierei a calci in bocca e brucerei vivo LUI. "Dannato te!" (cit. Robert Baratheon nel primo libro)



A Braavos, Arya va ancora a fare la venditrice di vongole e si torva davanti il Thin Man che la chiama e le dice di avvicinarsi. Ma lei non gli da' retta perché la sua attenzione è concentrata su Meryn Trant, il comandante delle guardie che erano state mandate dal caro  re Joffrey a catturarla.
Con ciò, Arya si mette a pedinarlo, entrando persino in un bordello, per poi essere cacciata e minacciata dalla padrona. Arya, Arya, Arya, così non va bene! Tornata alla Casa del Bianco e del Nero, promette a Jaqen di dare all'uomo il veleno il giorno dopo.


Eccoci alla parte che preferisco della puntata e direi l'unica che ci ha dato un briciolo di carica, no? A Meereen, in un'arena tipo Colosseo, ci sono i Grandi Giochi in onore della regina Daenerys. Fra i combattenti poi si presenta Jorah che ci lascia col fiato sospeso per tutti i duelli che ha subito. Improvvisamente (in una scena che ricorda tantissimo Katniss che scocca la freccia fra i Giudici e finisce nella bocca del maialetto, nel primo capitolo della trilogia della Collins), Mormont rivolge la lancia verso la tribuna reale e la scaglia fra Dany e il suo promesso sposo, uccidendo così il primo dei numerosi Figli dell'Arpia che si erano introdotti nell'arena per uccidere la Khaleesi.
Mormont, dopo aver apparentemente, riacquistato la fiducia della fanciulla, tenta di portarla al sicuro, per poi ritrovarsi assieme a lei, la sua ancella e a Tyrion al centro dell'arena, circondati dai tantissimi Figli dell'Arpia. Cavolo, lì proprio ti manca il respiro! La Targaryen allora "chiama" Drogon con la mente e questo arriva, bruciando una buona parte dei nemici ma venendo comunque ferito da alcuni di essi.
Colpo di scena: Dany si appresta a salire in groppa al drago, a pronunciare una singola parola "Valahd" e a volare sopra Meereen, lasciando i suoi compagni stupefatti.


Bene, miei valorosi lord e mie dolci lady, spero siate soddisfatti della recensione e a presto con la prossima!!

-Doctor












sabato 6 giugno 2015

Game of Thrones: recensione della 5x8, "Hardhome"

Scusate per il ritardo tremendo di questa recensione ma la scuola mi sta uccidendo e questo lunedì devo recuperare matematica e fisica, quindi pregate tutti gli dei che conoscete pour moi, por favor.

Bene, cominciamo.
Cominciamo da Meereen, dove sta avvenendo il fatto più miracoloso, credo, di tutta la serie: l'incontro fra Daenerys, ultima Targaryen, e Tyrion Lannister.
Nel mentre che bevono del vino si mettono a chiacchierare sulle propri amorevoli e gentili (e li sottolineo entrambi) padri.
Daenerys ha intenzione di arrivare col suo esercito nel Westeros e riprendersi il Trono di Spade rubato alla sua famiglia, una cosa più facile a dirsi che a farsi, per dirla poco. Tyrion capisce che lei è l'ultima possibilità per avere finalmente un buon sovrano per tutti i Sette Regni ma lei non si intende per niente di politica e tanto meno di intrighi fra Case (di cui ha solo sentito parlare, per altro), cosa che invece è familiare al Folletto. Una cosa che ho ammirato molto di Dany è la voglia di combattere, di sconfiggere persino i Lannister:
<<I'm not going to stop the wheel. I'm going to break the wheel>>. Direi che queste parole, già famose dal trailer, sono il succo di tutta questa quinta stagione.



Nel mentre, a King's Landing, la fiera Cersei Lannister si ritrova rinchiusa in una cella, costretta a leccare l'acqua dal pavimento per poter bere. Da Qyburn viene a sapere che il piccolo re Tommen è caduto in depressione, si rifiuta di vedere chiunque, di mangiare e tanto meno rifiuta di vedere la madre. Io, sinceramente, sto davvero godendo per la situazione di Cersei: ha avuto quello che si meritava, a mio parere. Il karma gira e l'ha colpita in pieno. Capisco comunque che lei farebbe di tutto pur di proteggere i suoi figli, ora più che mai, data la perdita del primogenito e le varie accuse che le ricadono addosso.


Arya Stark è uscita dopo... bhé, penso molto tempo, dalla Casa del Bianco e del Nero e si aggira per le vie travestita da venditrice di vongole col nome di Lanna, mettendo in pratica gli insegnamenti del proprio maestro.
Jaqen le affida un compito: dare al "Thin Man" un liquido in una boccetta, il dono del Dio dai Mille Volti.
Spero che la giovane Stark possa avere presto la sua vendetta sui Lannister e che rincontri i fratelli.



A Grande Inverno, invece, ci ritroviamo una Sansa decisa a scoprire il perché del gesto di Theon/Reek. Bé, da uno torturato a tal punto da credere di essere tutt'altra persona, che volevi che facesse, scusa eh? Comunque, lei gli grida contro che lo punirebbe allo stesso modo in cui è morta la sua adorata balia, poi accade che lui le rivela che i corpi bruciati lasciati appesi non sono Bran e Rickon ma due ragazzini adottati in una fattoria. Lui allora fugge via terrorizzato chiudendosi la porta dietro.
Pensavo che Sansa si desse un pò una mossa a tentare di andarsene da Grande Inverno. Spero che questa rivelazione almeno metta in moto un pò d'azione.



Infine, Tormund e Jon Snow arrivano a Hardhome, il villaggio dei bruti, al di là della Barriera.
All'inizio questi sono ben ostili contro il Corvo e accusano Tormund di essere alleato dei Guardiani della Notte. Uno di questi gli chiede se si mette persino se fa qualche servizietto a Jon. Tormund la prende così bene che entro una manciata di secondi si ha già il primo morto... tanto per cominciare bene.
Il Night's Watch espone il suo piano ed è solo quando Tormund lo appoggia che gli altri si mettono dalla loro parte, capendo che se restano indietro sono fregati. Comincia così la radunata su delle barche dei bruti per andare verso la Barriera e salvarsi dal probabile massacro che non esita a cominciare solo qualche secondo dopo.
I bruti vengono... decimati è dire poco, diciamo che ne rimangono solo in 10 (Snow e Tormund compresi, per la nostra gioia).
Poi appare il Re della Notte, uno dei veri White Walkers, che, manco fosse Harry Potter, "riporta in vita" i morti dei bruti, aggiungendoli al proprio esercito di morti-non-morti.



Spero che la recensione vi sia piaciuta e soprattutto che L'EPISODIO vi sia piaciuto. Ci si sente la prossima con la 5x9, "Dance of the Dragons".

-Doctor